| ID |
068
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| Nome comune |
Melia; albero dei rosari; falso sicomoro
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| Nome scientifico |
Melia azedarach
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| Altre specie |
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| Famiglia |
Meliaceae
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| Foto pianta |
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| Descrizione |
Albero spogliante non molto grande (8-10 m), originario della Cina, ha una chioma espansa con foglie bipennate lunghe, fiori
piccoli, profumati, di colore lilla riuniti in pannocchie. I frutti sono piccoli, tondeggianti e in passato il nocciolo dei
frutti, duro e sferico, è stato largamente utilizzato nella realizzazione di rosari prima dell'avvento delle materie plastiche.
Ne esistono numerose varietà utilizzate, nei climi temperati, per alberature o nei giardini.
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| Fusto |
Eretto, rami giovani pubescenti; corteccia grigiastra nel fusto e nei rami vecchi, rossastra nei rami giovani; emette facilmente
polloni radicali.
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| Foglie |
Opposte, portate da un lungo e robusto picciolo, con lamina imparipennata, composta da 5-7 foglioline a loro volta pennate
o bipennate; nel complesso una foglia è lunga fino a 40-50 cm, glabra, di colore verde, più scuro nella pagina superiore.
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| Fiori |
Ermafroditi, piccoli e profumati, riuniti in ampie infiorescenze a grappolo; corolla gamopetala, composta da cinque petali
di colore viola chiaro o lilla.
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| Frutti |
Carnosi (drupe), piccoli, di colore giallo oro a maturità; persistono sull'albero per tutto il periodo invernale.
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| Stagione fioritura |
Maggio; giugno
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| Stagione frutti |
Autunno - primavera successiva
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| Effetto avverso |
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| Parte |
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| Organo bersaglio |
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| Modalità |
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| Sintomi o Effetti |
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